Retrò è di moda: i vecchi giochi per bambini sono tornati

Main Image

Se i “pantaloni Marlene” sono tornati in voga e sulle strade si possono ammirare sempre più spesso bici d’epoca, anche nell’educazione dei bambini qualcosa sta cambiando: lontano da TV e PC, si ritorna sui prati, riportando così in auge i vecchi giochi! Troviamo questa nuova tendenza talmente fantastica, da aver voluto elencarne alcuni.



Regina reginella
Un bambino viene eletto Regina (anche se vi sono maschi il nome non cambia) e si posiziona davanti agli altri partecipanti detti “ambasciatori”, uno dei quali esclama “Regina reginella, quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello con la fede e con l’anello, con la punta del coltello?”. La Regina naturalmente può inventarsi ogni genere di passi strani, grandi da elefante, piccoli da formica, lunghi salti da rana o da lepre, ecc. Uno dei più divertenti è il “water chiuso”, per compiere il quale i bambini devono accucciarsi e restare fermi. A discrezione, la Regina può quindi esclamare “water aperto” e liberare così l’ambasciatore o ordinargli di compiere i passi, p.e. quelli da formica, in questa posizione.

A turno ogni bambino fa la sua domanda fino a quando uno di essi non raggiunge la Regina, assumendone a sua volta il ruolo.

Il gioco dei nodi
Più è difficile, meglio è! In questo gioco un bambino deve voltarsi di spalle, mentre gli altri devono prendersi per mano e formare un cerchio, iniziando ad annodarsi tra loro senza lasciare mai le mani l’uno dell’altro, attorcigliando braccia e gambe. Alla fine, quando tutti urlano: “Liberaci!”, il partecipante di spalle si volta e deve cercare di sciogliere tutti i nodi senza separare mai le mani dei compagni.


Chi è più veloce?
Tirare, afferrare, colpire: sono i 3 compiti di questo gioco, per cui è necessaria una palla, numerosi giocatori e un’ampia area. Un bambino tira la palla più in alto possibile, pronunciando ad alta voce il nome di un compagno che deve riprenderla rapidamente. Nel frattempo, gli altri giocatori scappano via. Una volta afferrata la palla, il bambino urla “stop” e gli altri devono fermarsi. Quindi può fare 30 passi in direzione di un giocatore a sua scelta e deve cercare di colpirlo con la palla. Se ce la fa, ha vinto, se invece l’avversario afferra la palla o viene mancato, ha perso.


O pescatore, pescatore quanto è profondo il fiume?
Più siete, meglio è! Un bambino fa il pescatore e si pone da un lato dell’area di gioco; dall’altro si posizionano in linea gli altri bambini che, dapprima, esclamano “O pescatore, pescatore quanto è profondo il fiume?”. Il pescatore risponde p.e. “100 m”. Gli altri continuano: “E come arriviamo sull’altra sponda?” A questo punto il pescatore dovrà escogitare qualcosa di divertente da far fare ai compagni, come correre, saltare, strisciare, ecc., tutto è consentito. I partecipanti dovranno raggiungere la riva seguendo tale movimento. Il pescatore nel frattempo correrà loro incontro “catturandone” qualcuno che, a sua volta, dovrà aiutarlo a catturarne altri. Chi si salva, diventerà il nuovo pescatore.


Corsa con le carriole
Un giocatore fa la carriola, l’altro il guidatore: un bambino di ogni squadra afferra le gambe del proprio compagno, il quale deve muoversi in avanti sulle mani il più rapidamente possibile.


Nascondino
Il gioco del rimpiattino ormai lo conoscono tutti: questa è la versione un po’ più emozionante. Un giocatore conta e gli altri si nascondono. Se il primo individua un avversario nascosto, deve correre il più rapidamente possibile per toccare la tana prima che lo faccia l’altro. L’ultimo che viene ritrovato e non è riuscito a toccare la tana, ha perso e deve contare.


Un, due, tre, stella!
In questo gioco, un bambino si posiziona di fronte agli altri, dandogli la schiena ed esclamando “Un, due, tre, stella!”. Nel frattempo, i compagni corrono, ma attenzione: non appena il bambino tace, può girarsi immediatamente e chi viene “beccato” a muoversi deve ritornare sulla linea di partenza. Fino a quando il bambino non si rigira per pronunciare nuovamente la frase, gli altri devono restare assolutamente immobili. Il primo che arriverà a toccagli la schiena ha vinto e prenderà il suo posto.

Caccia al tesoro
A chi non piace partire alla ricerca di un tesoro perduto? Questo è un gioco per tutti i fan di Indiana Jones. Su un foglietto dovrà essere scritto l’indizio che conduce il giocatore al nascondiglio di quello successivo, e così via fino a quando non verrà trovato il “tesoro”.



Con questi giochi i pomeriggi volano e non vedrete l’ora di tornare all’aperto. globus vi augura buon divertimento!

Se avete ancora idee per altri giochi all’aperto, non esitate a inviarcele. Ne saremo lieti!